Forse a molti la parola Goldeneye ricorda solo il film del 1995 con Pierce Brosnam, ma per chi allora aveva già cominciato da quanche annetto a stimolare il testosterone con Wolfestein 3d e Doom, ha significato davvero molto. Si, perchè dopo il colossale successo riscosso su N64 dall'agente segreto con licenza di uccidere, l'intera industria videoludica capì l'importanza del multiplayer in questo genere di giochi.
Ora, a 13 anni da quello storico momento, è uscito il nuovo capitolo su Nintendo Wii, fortunatamente con Daniel Craig al posto di Brosnam.
La grafica, per quanto spinga quasi al massimo le capacita dell'hardware di Miyamoto, non è certo quella che sarebbe possibile sulle due contendenti. Ciò nonostante l'immersione nel gameplay, è così profonda che si rischia di perdere il contatto con la realtà.
Questo grazie a un sistema di controllo senza pari (il wiimote fa come sempre il suo dovere, anche se la presenza di un classic controller pro dorato nel bundle dovrebbe far riflettere), una sapiente gestione dei tempi di gioco e dei livelli di difficoltà, e a numerosi piccoli tocchi di classe, come gli spettacolari intermezzi cinematografici che si fondono magistralmente, tanto che quasi si confondono, con l'azione di gioco.
All'inizio dell'avventura, ad esempio, si viene subito catapultati nell'azione senza alcuna introduzione o tutorial, ma dopo la prima estenuante missione, succede ciò che potete vedere qua sotto.
Unica pecca: Tina Turner era un'altra cosa, ma anche Nicole Scherzinger delle Pussycat Dolls non è poi così male. Ogni tanto bisogna sapersi accontentare.
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