La scorsa notte mentre noi europei cercavamo di dormire nonostante il clima equatoriale, dall'altra parte del mondo, a Miami, c'era chi grazie al "calore" andava in visibilio.
Si perchè i Miami Heat hanno presentato, con la consueta sobrietà che contraddistingue lo stile statunitense, il roster per la stagione 2010/11, o per meglio dire, i due giocatori che accompagneranno Dwayne "The Flash" Wade verso il titolo:
Chris Bosh, stanco del basso profilo dei Raptors, e incredibile ma vero (rullo di tamuri) . . .. Lebron James! "The Choosen One" ha infatti scelto a malincuore di abbandonare Cleveland, e questo era prevedibile visti i problemi dai Cavs negli ultimi anni.. Ma inaspettatamente lo ha fatto non per trasferirsi nella grande mela e risollevare le sorti dei Kniks, come molti davano per scontato accadesse.
Un trio di superstars che guida una squadra viene di consuetudine definito "big three".
Un trio di superstars che guida una squadra viene di consuetudine definito "big three".
I Celtics hanno la più grande tradizione in merito, con quella storica formata da Bird, McHale e Parish, e quella attuale con Pierce, Garnett e Allen.
Ma chi segue da un pò di anni l'NBA sa che il tris di Re non pedona, e annovera molte altre dinastie oltre a quella di Boston, come quella dei "3J's" (Jason Kidd, Jim Jackson e Jamal Mashurn) che negli anni novanta risollevarono le sorti dei Mavs, o quella della tride Duncan-Ginobili-Parker degli Spurs.
Nel caso della nuova era di Miami, fatte le dovute proporzioni, la definizione "big three" suona quasi come un eufemismo. Una tale mossa di mercato era difficile anche solo da immaginare, così come difficile da immaginare è ci sia qualcuno che possa riuscire ad opporvi resistenza.
Per chi è dalle parti di South Beach la festa continuerà ancora per svariati giorni.
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